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Maximilyan (Maximilian) Presnyakov e’ membro d'Unione delle Arti di Russia, la quale sta nell’Associazione Internazionale delle Arti Figurative AIAP UNESCO (Unione delle Arti di Russia, un membro dell'Associazione Internationale delle Arte in associazione internazionale des Arts Plastiques - IAA AIAP UNESCO). Nacque nel 1968 a Vladivostok, studiò nella Scuola delle Belle Arti a Vitebsk, fu laureato del Liceo delle Belle Arti a Rjazan, fu laureato dell’universita’ artistica statale di Surikov di Mosca. Dal 1996 al 2009 Maximilian Presnyakov era direttore dello Studio d’Arte Grafica nel colleggio dell’Arte Applicata di Rjazan dove insegnava i suoi propri programmi e le tecniche. Fu autore del libro sul soggetto di "Prospettiva" (del 2003, Rjazan, la casa editrice "La Parola Russa”, capitolo " il corso di prospettiva lineare classica”). Dal 2008 insegnò nello Studio d’Arte di Rjazan e nel 2009 divento’ direttore di quello Studio. Dal 2010 è insegnante dell'Universita’ "Scuola Superiore dell’Arte popolare di San Pietroburgo” , affilata a Rjazan. Maximilian Presnyakov lavora in grafica, in acquerello, in olio e nelle altre diverse tecniche. Impegna nel fare delle illustrazioni di libri, i quali sono specialmente sui temi storici. Negli anni 90’ fu pittore primario dell’ortodossa rivista storica per i bambini che si chiamava "Pchelka" ed stava sul patronaggio del Patriarcato di Mosca. Fu primo illustratore del libro di Veles e del libro dei miti slavi. Ci furono fatti qualche dozzina d'illustrazioni dopo lo scrupolo studio della storia. Gli altri pittori invece illustrarono fiabe, epopee, leggende, saghe nordiche ed altri miti popolari immaginando e dipingendo i ritratti solitari dei Dei antichi. Quelle sue prime illustrazioni dei miti slavi furono pubblicati nel 1995 e dopo lunghi anni del lavoro lui creo’ più di 200 illustrazioni. Maximilian Presnyakov fu autore dei molti articoli saggi sull’arte dei quali ne sono: "Cordialita’ e spirito nell’arte" del 1998, il quale fu scritto dopo le riflessioni sul libro di V.Kandinsky " Spirituale nell’arte"; i frammenti di quell’articolo erano stati pubblicati nella rivista "Delphis" a Mosca,N 2, 2004; "L'arte e la metafisica" fu pubblicato nella rivista "Delphis" a Mosca, N3, 2009; "Sia possibile imparare la creatività?" fu pubblicato nella rivista "La Scuola delle Belle Arti" a Mosca, N2, 2009; Fu anche autore dei molti altri articoli i quali furono pubblicati nelle riviste "La scienza e la religione" (2008), "Giovane pittore" (2009), "Consiglio d’arte" (2009), "D’ Entourage " (2010); Scrivo’ l’articolo intitolato "La struttura del pensiero compositivo e l’ornamentalismo nell’arte figurativo" nel quale rifletteva sulle forme della lingua figurativa, della materia plastica e dei ritmi. La sua prima versione ridotta fu stampata nell’opuscolo per la mostra internazionale di Rjazan ' intitolata "Ornamentalismo-2010 ". Maximilian Presnyakov ci partecipò anche come un coorganizzatore e come un pittore. Maximilian Presnyakov stampo’ il suo opuscolo " Il pensiero compositivo, l'immagine artistica e la conoscenza " specialmente per la sua mostra personale "Mytologhemi" nella galleria "la Palette "di Ryazan nel 2010. Su di lui e della sua arte venivano scritti tanti articoli nelle diverse riviste tra le quali erano: "La litteratura per i bambini” (1997), "Mecenate” (2001), "Il colle magico” (2001), "la rivista di Mosca” (2008), "D’Entourage " (2008), "Ryazan’ sity” (2008). Verso il centesimo anniversario di Boris Aleksandrovich Dechtiarov, noto pittore, il quale era stato redattore principale della casa editrice "Detskaja litteratura” ("La litteratura per i bambini” ), professore dell’Universita’ di V.I. Suricov, socio corrispondente dell’ Academia delle Arte dell’URSS, al quale Maximilian Presnyakov dedico’ e stampo’ il libro "I discorsi sulla composizione” con dei saggi di Dechtiarov e ci inseriva il proprio saggio introduttivo e il saggio sulla particolarita’ dell’insegnamento di Dechtiarov. Maximilian Presnyakov ha tanti saggi ancora non pubblicati. Oltre gli impegni di pittore Presnyakov occupa anche dei lavori teoretici tra i quali e’ il svilupo dei generi originali. Per esempio alla mostra "Mytologhemi" nella galleria "la Palette "di Ryazan nel 2010 lui tra i suoi lavori aveva messo i lavori in stile "micro” i quali si potevano vedere appunto con il microscopo. Uno dei quei lavori si chiamava "Dentro un nucleo atomico”. I diversi pittori lavorando con il colore pensarono sempre dell’aspetto estetico ma invece Presnyakov stava lavorando con un pensiero che il colorito aumenta il positivo stato dell’animo di ogni spettatore e fondo’ la propria teoria intitolata "Il respiro dei colori” pubblicando l’articolo "Cordialita’ e spirito nell’arte" nel 1998. Basando su quella teoria Maximilian Presnyakov inventa un nuovo concetto del colorito del Duemila i radici del quale erano fondati prima di lui nella secona parte del Novecento dai diversi pittori. Oggettivita’ e soggettivita’ della luce pittoresca veniva analizzata nell’articolo "Luce e imagine” nel 2006-2007. Ci fu presentata un’idea di riunire il pensiero pittoresco con il colorite armonico nell’arte i quali tutti e due in un arco dei ultimi 200 anni erano stati divisi. Nel saggio " Il pensiero compositivo, l'immagine artistica e la conoscenza " Presnyakov considero’ che la creatura dei miti fosse uno dei motori principali nello svilupo delle arti diversi come nei tempi passati quanto oggi. Secondo lui l’arte fosse lo strumento nella conoscenza della realta’ fisica e psichica il quale permetterebbe lo svilupo personale e sociale. Dagli anni 90’ Maximilian Presnyakov stava lavorando sul tema "Creativita’ e sogno”, faccendo i colloqui , scrivendo e pubblicando i diversi articoli i quali ne aveva messo in internet. Nel periodo dal 1990 al 2010 Presnyakov Massimilian era partecipante più di 160 mostre in Russia, in Bielorussia, in Ucraina, in Olanda, in Svizzera, in India, a Hong Kong. Ne erano personali 30 in Russia, in Bielorussia e in Olanda. Era laureato dei diversi concorsi d’Arte tenute a Ryazan’. I dipinti e le opere di grafica del pittore venivano pubblicati nei numerosi albumi e opuscoli. Le sue opere conservano nel Museo d'Arte di Ryazan ( di I.P.Pozhalostina); nella Casa-Museo dell’ Accademico I. P. Pavlov di Ryazan; nel Museo Regionale di Rjazhsk (la regione di Rjazan); nella Casa-Museo di Pozhalostin di Solotcha (la regione di Rjazan); nella Galleria d'Arte di Abakan ( la Repubblica Khakassia); nella Galleria Černíns di Amsterdam (Maxim Presnyakov), negli Stati Uniti; nella Galleria d'Arte "Na Kashirke" di Mosca ed anche nelle collezioni private in Russia ed all'estero. Nel 2004 fu partecipante della ricostruzione della fauna selvatica nel Museo della Riserva Naturale Statale d’Oka (in ricostruzione e in creazione dei diorami di paesaggio).
Oltre le mostre personali sui temi tradizionali, l'artista creo’una serie delle mostre innovative e insolite per Ryazan. Nel 2001si svolgeva la sua Mostra personale intitolata "Viva natura morta" , la quale aveva un raro argomento ironico in genere della natura morta. La mostra era organizzata nella Galleria presso la biblioteca regionale di Ryazan per i giovani. Anche in quell’anno 2001 era organizzata la mostra intitolata "tradizione, leggenda, immagine" basata sulle antiche leggende slave nel centro di stampa del departamento regionale di cultura. Nel 2002 si svolgeva la mostra personale sul progetto "Crocevia dell’universo" la quale era un progetto con la sintesi delle diverse arti, mescolandole in un unico campo delle immagini fantastiche sul tema dello spazio, dei lavori grafici con la linea acustica composta da due colonne parallele della musica d'autore e dei raconti fantastici. Ospitava quella mostra la Galleria presso la Biblioteca regionale di Ryazan per i giovani. Piu’ tardi nel 2003 la mostra era repetuta nella galleria del " Liceo” di Ryazan sotto il nome di "Crocevia dell’universo e forze della natura” con le modifiche del suono dove erano tre colonne sonore suonate in un tempo. Nel 2003 sempre nella Galleria presso la Biblioteca regionale di Ryazan per i giovani era organizzata la mostra personale con i disegni umoristici, intitolata "lo specchio deformante", dove si poteva vedere i lavori grafici "senza serieta’” e la poesia leggera. Ancora ci si svolgeva una mostra personale con le immagini bibliche nel 2005 la quale si era chiamata "L’indizio". Nel 2010 insieme alla biblioteca regionale di Gorky organizzarono a Ryazan la prima mostra delle illustrazione contemporanea dove parteciparono dei pittori di Rjazan. Nel 2011 a Ryazan lui fu cocuratore della mostra internazionale d'arte intitolata "Cosmos" nel Museo della Storia di Movimento dei giovani. La mostra era dedicata al primo volo del cosmonauta Yuri Gagarin intorno alla Terra. Massimiliano Presnyakov e’ occupato anche in campo della musica e della literattura. Crea gli strumenti musicali originali i quali si puo’ suonare. Dal 1999 al 2004 era capo del laboratorio musicale creativo chiamatasi "Il volo di Ariasteja”. Ci provavano di collegare le diverse tradizioni della musica popolare russa, facevano la ricostruzione della musica antica. Ci furono prodotti: l’album della musica di Neolitico intitolato "Il tempo degli antichi" nel 2001; l’album basato sulla musica antica dei popoli settentrionali intitolato "Festa sul lago Seyd" nel 2001. Provavano fare il mix creativo tra il materiale antico e la moderna musica acustica. Ne uscivano: l’album "L'Apoteosi del Archeano" nel 2001; l’album "Sfinge" nel 2001; l’album "L’enigma della Sfinge"nel 2002; l’album "L’Apoteosi di Omero" nel 2003 e molti altri. Durante il lungo lavoro creativo naque un nuovo genere musicale "Poemofonia” nel quale furono registrati alcuni album di gruppo e di stesso Massimilian Presnyakov. presnyakovmaximilian@yandex.ru Pittura e grafica: 1) "Il tempo dei desideri” del 2010, in olio, 50x60 cm 2) "Gamayun e’ un uccello profetico” (dai miti slavi) del 2010, in olio,68x89 cm 3) " la strada dei venti delle paludi” del 1992, sulla carta, inchiostro di china, con la penna, 20,5x 29,7 cm 4) "Dudari” (i musicisti di tizio) del 2007, sulla carta, nella tecnica mista 55x58 cm 5) L’illustrazione del libro intitolato "I canti di Gamayun" il quale e’ scritto sui miti slavi - "Svarog Semarglom sono i domatori del Serpente Nero” del 1995, acquerello sulla carta, con la matita di grafite, 28,5 x19, 5 cm 6) "La città di Kasimov. Una casa da tre secoli” del 2003, acquerello sulla carta, 24,1 x 35, 7 cm 7) " il fiore di perpetuino” in genere di "micro" del 2010, panello truciolato, in olio, 43x44 , 5 cm 8) " La mia citta’” del 2010, in olio, 69,5 x89, 5cm 9) " La portazione delle pietre” del 2002, sulla carta, inchiostro di china, con la penna, 20x28, 5 cm 10) "Le porte aperte” del 2009, sulla carta, nella tecnica mista, 20,5 x26, 5 cm 11) " il Paesaggio con vitellino Misha” del 2000, sul cartone, 24,5 x50 , 5 cm 12) "Pereslavl Zalesski. La veduta dal burrone” del 1993, acquerello sulla carta, 24,5 x31, 5 cm 13) "La principessa del pianeta Ooyoou’ del 2005, il cotone sul foglio di compensato, in olio, 50x50 cm 14) "La nascita’ del mito” del 2009, in olio, 60x85 cm 15) "La morte di una antica casa” del 2003, acquerello sulla carta, bianco, pastello, 55,5 x80, 5 cm 16) " Un sogno di un elettroenergetista” del 2010, in olio, 50x60 cm 17) " Il monastero dell'Assunzione in Crimea” del 2001, acquerello sulla carta, 23,5 x36, 5 cm |
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